Accessibilità motoria e sensoriale nel parco
Attività didattiche con la natura
Coltivare relazioni e il verde nel quartiere
Domenica 3 Aprile, ore 10
Parco Garbatella, via Rosa Raimondi Garibaldi
Disponibile un servizio di interpretariato in LIS
Da un’iniziativa del Circolo Garbatella di Legambiente, in collaborazione con l’Associazione Orti Urbani Garbatella e Radici APS, è nato un progetto per aprire le aree verdi del nostro quartiere a Tutti!
Garbatella tra le mani nasce per promuovere la conoscenza degli aspetti naturalistici e per avvicinare le nuove generazioni al patrimonio ambientale che a volte i quartieri urbani nascondono. Il progetto insegnerà cosi a scoprire la grande varietà di alberi, arbusti, piante erbacee sia spontanee che introdotte, che popolano i nostri quartieri e rappresentano un esempio di biodiversità da tutelare.
Garbatella tra le mani persegue anche un importante obiettivo d’inclusione e integrazione sociale, offrendo alle persone con disabilità la possibilità di accedere alle informazioni e godere di attività a contatto con il verde!
Il sentiero-natura è infatti dotato di ausili didattici progettati per le persone con disabilità sensoriale: un itinerario botanico accompagnato da schede tattili con testo in braille, e da una serie di QR code che rimandano a contenuti multimediali in lingua dei segni (LIS), con voce fuori campo e sottottitolazione, consentendo la piena fruizione da parte delle persone sorde, cieche e ipovedenti.
Si potrà così visualizzare e ascoltare su smartphone o tablet la scheda descrittiva della specie arborea, affinando in seguito l’esperienza tattile in tutte le sue parti, dalla corteccia alle foglie e ai frutti.
E per chi volesse visitarci con più costanza, all’interno degli Orti Urbani è stato realizzato un “orto sospeso”, ovvero una grande vasca in legno sopraelevata che permette alle persone con disabilità sensoriale e motoria di coltivare comodamente piante e ortaggi.
Vi aspettiamo numerosi!
Descrizione LIS del Parco Garbatella e Mappa sensoriale
Testo e foto a cura di Giorgio Guardi