Buone pratiche ecologiste
Spunti per una vita ecologista
Le buone pratiche per una vita ecologista
RIPENSA le tue abitudini, ogni nostra scelta e ogni nostro gesto ha un impatto su tutto ciò che ci circonda
RIDUCI chiediti cosa ti serve veramente, spesso possediamo più di ciò di cui abbiamo realmente bisogno
RIUSA quasi tutto può essere riutilizzato, per lo stesso scopo o anche per scopi diversi, quindi se non hai più bisogno di un oggetto, regalalo a qualcuno che sarà felice di dargli una seconda vita
RIPARA prima di decidere che un oggetto rotto non è più utilizzabile, prova a ripararlo o a farlo riparare
RICICLA fai correttamente la raccolta differenziata e per gli oggetti ingombranti o particolari (come vernici, etc) conferiscili alle isole ecologiche o contatta l’azienda della nettezza urbana per il loro ritiro (spesso è gratuito a livello strada)
RISPETTA il pianeta su cui vivi. E’ patrimonio di tutti gli esseri viventi, quindi anche il tuo, e spt non ne abbiamo uno di riserva
CONSAPEVOLEZZA NEGLI ACQUISTI
MATERIALI: scegli prodotti naturali, riciclabili e rigenerabili, come il legno, il vetro, il metallo, i tessili di fibre naturali, rispetto alla plastica o altri materiali derivati dal petrolio.
IMBALLAGGI: scegli prodotti col minimo imballaggio o, meglio ancora, i prodotti alla spina o i prodotti che possono essere riempiti con ricariche di plastica leggera o che si possono ricostituire.
ORIGINE: prodotti a km 0 o, comunque, prodotti in Italia o, meglio ancora, autoproduciti tutto quello che puoi. Valuta anche la possibilità di scegliere prodotti di seconda mano, ridare vita ad un oggetto.
NO ACQUISTI ONLINE: il solo evitare di comprare sui siti online ha 4 effetti benefici: eliminare il packaging per la spedizione, evitare l’inquinamento per il trasporto, contrastare la produzione di massa e lo sfruttamento del lavoro.
E alcune case di e-commerce, inoltre, distruggono l’invenduto, per far spazio ai nuovi prodotti.
RIUSA: diamo una seconda vita agli oggetti!
Dona o vendi i tuoi oggetti in buone condizioni. Impara a valorizzare cose che ad altri non servono più e per te possono invece essere ancora utili.
MOBILIO/OGGETTI/LIBRI/VESTIARIO: prima di comprare una cosa nuova, cerca nei mercatini dell’usato oppure consulta i siti on line x la vendita o lo scambio di oggetti di seconda mano.
PC/TABLET: i tuoi vecchi prodotti tecnologici possono avere una seconda vita se donati ad associazioni che riparandoli li riutilizzano direttamente o li donano ad associazioni chi ne hanno bisogno.
FARMACI VALIDI NON SCADUTI: i farmaci devono avere almeno 8 mesi di validità, essere correttamente conservati nella loro confezione primaria e secondaria originale integra e devono essere consegnati negli appositi contenitori presenti nelle farmacie aderenti l’iniziativa.
OCCHIALI: se è ora di cambiare i vostri occhiali da vista, non buttateli, ma donateli: un modo semplice, ecologico e virtuoso per riciclarli! In giro per il mondo c’è qualcuno che li può ancora usare. Cerca i punti raccolta nella tua città.
BICI&AFFINI: Scopri il mondo delle ciclofficine, troverai bici e amici ciclisti!
RIPARA
Se hai una buona manualità e sai farlo puoi riparare da te gli oggetti non più funzionanti oppure puoi portarli presso uno dei Repair Cafè della tua città.
RICICLA
Fai correttamente la raccolta differenziata. Riciclare il VETRO, per esempio, determina una riduzione dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, rispettivamente del 20% e del 50%. Lo stesso discorso, con % diverse, vale per tutti gli altri materiali riciclabili, ovvero PLASTICA, METALLO, ALLUMINIO, ACCIAIO, CARTA, con conseguente notevole risparmio non solo di materie prime, ma anche di energia ed acqua per produrli e trasportarli. Inoltre se vengono dispersi nell’ambiente, alcuni materiali impiegano anche centinaia di anni per decomporsi.
Gli ingombranti, compresi i grandi elettrodomestici, i calcinacci, le vernici, conferiscili presso le isole ecologiche della tua città
I rifiuti “speciali” quali olio, batterie e farmaci, conferiscili presso gli appositi contenitori che si trovano facilmente in giro per la città.
Pannolini, pannoloni e assorbenti: il decreto “END OF WASTE”, riconosce a questi rifiuti lo status di “risorse”, è infatti possibile riutilizzare i materiali che li compongono, per produrre imballaggi, mollette, grucce e sedie.
Sostituiscili con pannolini o assorbenti e salvaslip lavabili o mutande assorbenti . In questo modo si eviterà di mandare a incenerimento, o in discarica, ben 900.000 tonnellate l’anno di rifiuti.
CASA
In caso di nuove costruzioni scegli i principi della BIOEDILIZIA e della CASA PASSIVA.
In caso si ristrutturazioni opta per la DESTRUTTURAZIONE, che prevede il recupero, ove possibile, dei vari materiali e non il loro indiscriminato conferimento in discarica.
Utilizza il più possibile materiali e prodotti (tipo le pitture murali per esempio) naturali, rigenerabili e di provenienza italiana.
Doppi o tripli vetri alle finestre aiutano a ridurre le dispersioni termiche e ti fanno anche risparmiare.
Coibentare la tua casa è utile per l’ambiente e economicamente vantaggioso per te.
Fai installare pannelli solari termici e fotovoltaici per l’autoproduzione di acqua calda e di elettricità. E se proprio non puoi scegli un fornitore di energia verde.
L’estate è calda e l’inverno è freddo: riduci la temperatura del riscaldamento e mettiti un bel maglione di lana. Se non hai problemi di salute d’estate non cercare di stare al fresco, usa il condizionamento il meno possibile.
Mobilio e accessori della tua casa se sono made in Italy hanno sicuramente fatto meno strada per arrivare da te e quindi hanno inquinato di meno. E poi probabilmente sono anche più belli e di migliore qualità.
Elettrodomestici: scegli il made in Italy e di classe energetica minimo A +++, utilizzali sempre a pieno carico e col ciclo eco.
Nel giardino e nell’orto segui i principi del biologico o del biodinamico, usa specie e varietà idonee al luogo e preferisci le specie a ridotte necessità idriche.
Se ne hai la possibilità, recupera l’acqua piovana per bagnare le tue piante: è meglio per loro ed è molto meglio anche per te.
PULIZIE CASA ED IGIENE PERSONALE
No a prodotti usa e getta. Sostituisci gli spazzolini o rasoi in plastica con quelli in bamboo o in bioplastica con testina intercambiabile e prediligi il rasoio in metallo.
Prodotti detergenti alla spina o in forma di saponetta, sia per la cura della persona sia per le pulizie di casa, ecologici e biodegradabili. Per la casa, evita mille prodotti diversi, ne basta uno di buona qualità.
Riduci l’uso di saponi, detersivi e altri prodotti per la pulizia al minimo quantitativo effettivamente necessario e, se puoi, fatti i saponi in casa con ingredienti naturali.
Non usare i guanti usa e getta per le tue pulizie.
Evita il bagno. Il consumo di acqua di un bagno è quasi il doppio rispetto a quello di una doccia, se non di più.
Riduci i tempi della doccia e chiudi l’acqua mentre ti insaponi Considera che due minuti di doccia determinano un consumo di 38 litri di acqua. In questo in questo modo si riduce non solo il consumo di acqua ma anche quello dell’energia necessaria per scaldarla.
Chiudi il rubinetto mentre lavi i denti o ti radi. Se lasci il rubinetto aperto mentre ti lavi i denti consumi 19 litri al giorno ed i consumi sono ancora maggiori in caso di rasatura.
Spugne, panni vari e cotton fioc in fibre ecologiche (cotone, bamboo o legno)
Pettini, spazzole, spazzolini da denti in legno o bamboo.
Carta igienica: sostituisci la carta igienica profumata e colorata con una fatta con materiale di riciclo
Lavatrice: fai il bucato a pieno carico, a freddo o a basse temperature, così facendo si avrebbe un risparmio energetico pari a 50.000 barili di petrolio al giorno. Applica un filtro allo scarico per bloccare l’enorme quantità di microplastiche che i nostri vestiti in tessuti sintetici disperdono nell’acqua ogni volta che li laviamo. In alternativo si può utilizzare il sacco per la pulizia dei vestiti.
No all’asciugatrice. Stendi sul filo, così facendo risparmierai energia, soldi e i tuoi abiti dureranno più a lungo.
CUCINA
Fai la raccolta differenziata dell’umido, rappresenta la parte più cospicua dei nostri rifiuti domestici.
Riutilizza l’acqua di lavaggio o cottura delle verdure per annaffiare le piante.
Utilizza la pentola a pressione per ridurre i tempi di cottura.
Acquista utensili in legno, bamboo o acciaio o alluminio, tutto ciò che hai in plastica (scolaposate, scolapasta, spremiagrumi etc) può essere sostituito con prodotti più sostenibili.
Lavastoviglie: non impostate il risciacquo pre-lavaggio, in questo modo si ha un risparmio fino a una settantina di litri d’acqua ad ogni lavaggio ed energia per scaldare l’acqua.
Forno: a meno che non stiate facendo pane o dolci, non pre-riscaldate il forno. Accendetelo solo al momento in cui inserite la pietanza e quando controllate la cottura fatelo attraverso il vetro senza aprire il forno.
Eliminate l’utilizzo dei tovaglioli, scottex e fazzoletti di carta. Preferite tovaglioli e fazzoletti di stoffa o riducete al minimo il consumo di quelli di carta, la cui produzione rappresenta una delle principali cause dell’abbattimento delle foreste boreali. Se proprio non ne potete fare a meno, prediligili bianchi così, se sporchi di cibo, potranno essere gettati nell’umido.
Spugne in spugna vegetale e spazzole in materiali naturali (legno o bamboo)
Detersivi e detergenti: scegli prodotti alla spina o solidi (saponetta) oppure puoi autoprodurteli
Sostituisci le pellicole di plastica e alluminio per conservare il cibo, con un contenitore tipo tupperware, ovviamente in vetro. Se non si può fare amano di doverlo avvolgere esistono i bee wraps, panni di cotone imbevuti nella cera d’api. Esistono anche versioni con cere vegetali. Anche la carta da forno può essere sostituita con il tappetino da forno.
CIBO
NO ALL’ACQUA IN BOTTIGLIA: Quasi il 90% delle bottiglie di plastica non viene riciclato e, nell’ambiente, impiega centinaia di anni per decomporsi. Acquista un contenitore riutilizzabile (vetro o metallo) e riempilo con acqua del rubinetto o delle fonti. Ciò determinerà benefici per l’ambiente, la tua salute ed il tuo portafogli. Ricorda: gli standard dei controlli dell’acqua pubblica sono molto più elevati di quella dell’acqua in bottiglia. Inoltre, recenti, studi hanno evidenziato particelle di plastica nell’acqua in bottiglia (qui trovi un articolo sulla plastica). Se avete dubbi sulla qualità della vostra acqua potete farla analizzare e, se necessario, far montare un sistema di depurazione applicato al lavandino o utilizzare caraffe filtranti oppure il carbone attivo. Se non potete fare proprio a meno delle bollicine, potete acquistate un dispositivo per addizionare l’anidride carbonica alla vostra acqua e renderla frizzante. Se infine non potete proprio fare a meno di comprare l’acqua acquistatela in vetro.
SEGUI LE STAGIONI: acquista frutta e verdura di stagione saranno più gustose
Km ZERO: prediligi la “filiera corta”, con prodotti a km 0, tramite i GAS o recandoti direttamente dai produttori locali o, se possibile, con l’autoproduzione dell’orto di casa.
PRODOTTI SFUSI: che non producono rifiuti a causa dell’imballaggio
NO ALLO SPRECO: controlla le date di scadenza e non comprare più di ciò che ti è necessario; ricorda che la data di scadenza, per alcuni prodotti, può essere anche superata (consulta i siti delle varie associazioni dei consumatori)
ALIMENTAZIONE: segui una dieta vegetariana almeno una volta a settimana, farai del bene alla tua salute ma, soprattutto, aiuterai il pianeta, perché ridurrai la tua impronta ecologica del 73%, determinando un notevole risparmio di acqua (sono necessari 15.000 lt di acqua per ottenere1 kg di cane), una notevole riduzione delle emissioni di metano e CO2 e limiterai il disboscamento per la creazione di pascoli. NB per produrre 1 hamburgher vengono distrutti 5 mt2 di foresta.
ABBIGLIAMENTO
NO AL FAST FASHION: prodotto spesso in paesi del terzo mondo senza alcun rispetto né per i diritti dei lavoratori, né per l’ambiente. E per fare spazio alle nuove collezioni le case produttrici bruciano gli abiti invenduti!
NO ALLE FIBRE SINTETICHE: ogni lavatrice rilascia fino a 700.000 microfibre che non essendo trattenute da alcun filtro finiscono in mare. Usa invece le fibre naturali come cotone, lana, lino e canapa.
MADE IN ITALY: scegli prodotti realizzati in Italia, almeno avrà fatto meno strada per arrivare da te.
Scegli aziende rispettose dell’ambiente e dei lavoratori in ogni settore di produzione.
RIUSA: i vestiti, le scarpe e i tessili in buone condizioni che non usi più, regalali, portali ai mercatini dell’usato o conferiscili nei cassonetti gialli.
RICICLA: tutti i prodotti tessili (sia quelli rotti o rovinati, compresi calzini spaiati o bucati, calze smagliate) conferiscili nei cassonetti gialli. Quelli in buone condizioni avranno una seconda vita a casa di altri, quelli rotti o lisi saranno utilizzati come materiale per la realizzazione di stracci o di pannelli fonoassorbenti.
VIAGGI
Prediligi il treno all’aereo o alla macchina
Se proprio non puoi evitare l’aereo quando torni a casa compensa le tue emissioni di CO2 non usando la macchina per un tuo periodo oil free.
Scegli strutture ecocompatibili gestite dai locali.
Mangia prodotti locali.
Rispetta animali, piante, persone e luoghi.
TRASPORTI
Prediligi i mezzi pubblici, la bicicletta o anche le tue stesse gambe!
Se proprio non puoi fare a meno della macchina:
Acquista un veicolo ecologico (elettrico, ibrido, metano o gpl)
Car sharing – car pooling
Controlla la pressione dei pneumatici
Guida “ecologica”: niente sgasate per sorpassare la nonna al volante, tanto al prossimo semaforo sarete di nuovo appiccicati!
Acquisti consapevoli: pneumatici ecologici (per es rigenerati o con sostanze poco inquinanti) – batterie rigenerate etc
TEC
Spegni i dispositivi elettronici la notte. Spegnendo, per esempio, il computer invece di lasciarlo in stand-by, si risparmiano 40 watt-ore al giorno, con un risparmio di 5 centesimi al giorno per un totale di circa 18 € all’anno. Se farete lo stesso con tutti i vostri dispositivi elettronici darete una mano al pianeta e anche al vostro portafogli!
Scegli cellulari equosolidali che rispettano l’ambiente ed i diritti dei lavoratori
Scegli motori di ricerca etici, che investono i proventi in scelte green, come piantare alberi
Acquista PC, smartphone, calcolatrici o altri dispositivi elettronici in bamboo
Pile e batterie ricaricabili, meglio se con fonti rinnovabili.
BIMBI GREEN (o GENITORI GREEN)
No ai pannolini usa e getta. Un bambino consuma dai 5.000 ai 8.000 pannolini, per un totale di circa 1 tonnellata di rifiuti. Usa pannolini lavabili o biodegradabili comunque abitualo il prima possibile al vasino. Se non puoi farne a meno, richiedi il servizio di ritiro a domicilio.
No alle salviettine usa e getta. Se proprio non puoi farne a meno sceglile biodegradabili.
Biberon in vetro e succhiotti in materiali naturali come il caucciù
Evitare il monodose – spt nelle soluzioni fisiologiche e nei farmaci
Giocattoli: sceglili in legno o cotone, oltre a rispettare l’ambiente sono anche più belli.
Omogeneizzati: falli tu, produrrai meno rifiuti, saprai cosa starai dando al tuo bambino e ne beneficerà anche il portafogli
Feste di compleanno: evita l’usa e getta. Rivolgiti ad una stoviglioteca oppure compra stoviglie compostabili. No alle cannucce e no ai palloncini.
Pianta un albero alla sua nascita, cresceranno insieme!
AMICI A 4 ZAMPE
No agli animali esotici
Bustine biodegradabili per i loro bisogni
Acquista cibo sfuso o cucinalo a casa
Utilizza sabbietta ecologica per lettiere
BANCA ETICA
Oggi più che mai i soldi fanno girare il mondo e le banche ne gestiscono una parte molto importante.
Fai anche tu la tua parte verso un presente più sostenibile: aderisci alla finanza etica!
PIANTA UN ALBERO
Se ognuno di noi piantasse un albero, si avrebbe un miglioramento della qualità dell’aria, una mitigazione delle temperature, una riduzione dei fenomeni di erosione del terreno e si fornirebbe riparo a fauna varia, con notevoli benefici anche per la tutela della biodiversità.
Se poi tutto ciò non ti basta per sentirti GREEN, puoi fare ancora di più diventando socio e aderendo alle campagne nazionali e locali di LEGAMBIENTE!
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Domenica 26 novembre 2023 dalle ore 9.30 alle 14.00
Il piccolo ortista 2023
A grande richiesta anche quest’anno torna il piccolo ortista per i bambini tra i 4 e i 10 anni.
3 sabati mattina per imparare a seminare, prendersi cura delle piantine e raccogliere i frutti del “duro” lavoro…
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