Garbatella International

 

Cosa facciamo

Garbatella International

Il Circolo ha sempre avuto un respiro non limitato all’ambiente circostante. Infatti, già da molti anni ha sviluppato progetti e collaborazioni con associazioni di paesi del cosiddetto Terzo mondo.
Con il Mozambico abbiamo cercato di avviare progetti di riforestazione e di collaborazione con le comunità locali. Purtroppo, le difficoltà poste da una burocrazia simile a quella italiana hanno impedito di andare oltre uno studio di fattibilità.
Più efficace e continuativa la collaborazione con il Burkina Faso, in particolare con il Centro socio-sanitario “OASIS J.B.” di KOUDOUGOU, gestito da un missionario laico italiano, con il quale il nostro socio Maurizio Santoni, da una dozzina di anni, svolge un’instancabile attività di sostegno, di legame e di interscambio. Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri dell’Africa, con la popolazione che soffre enormemente a causa della mancanza di acqua potabile, per la fame, per l’assenza di cure mediche e di istruzione. Utilizzando i fondi raccolti sia attraverso il Circolo sia con molteplici iniziative di autofinanziamento, siamo riusciti a donare carrozzelle a persone poliomielitiche, permettere di acquistare galline per avere uova per il Cren (Centro di Recupero Nutrizionale), adottare a distanza bambini per dare da mangiare a loro e alla famiglia, mantenendoli alle scuole elementari. Infatti, il Centro Oasis fornisce assistenza alimentare, sanitaria, formazione ma anche realizza opere adatte per l’agricoltura e la vita delle popolazioni (ad esempio, perforare pozzi per l’acqua).
L’ultimo atto di questa collaborazione è stato il gemellaggio tra scuole elementari romane e scuole di KOUDOUGOU, con scambio di scritti, disegni, testimonianze dall’Italia e dall’Africa. Infine, domenica 19 gennaio abbiamo assistito al bellissimo spettacolo “Kanu” (Amore, in lingua bambara) con musicisti e ballerini burkinabé.

Un altro paese poverissimo, Haiti, ha ricevuto attenzione dal Circolo. Haiti è stato letteralmente devastato alcuni anni fa da un potentissimo terremoto che ha ucciso moltissime persone e distrutto innumerevoli edifici.
Il nostro appoggio è andato e va al CEAL – Centre d’Eveil et Apprentissage di Leogane, centro comunitario dove ha sede l’unico spazio educativo della piana di Leogane dedicato a bambini con bisogni speciali (sordomuti, con disabilità mentale o con difficoltà di apprendimento diverse).
I pregiudizi contro “il diverso” sono molto diffusi. Le persone con handicap fisici e mentali sono considerati una disgrazia, le famiglie rinchiudono i bambini portatori di handicap, perché se ne vergognano, spesso vengono maltrattati in casa e sono l’oggetto su cui sfogare tutte le frustrazioni di una vita difficile. Anche i bambini e le bambine sordomuti sono spesso maltrattati e sono oggetto di violenza proprio perché non possono parlare.
Il CEAL è un’istituzione formalmente riconosciuta dallo Stato Haitiano, fondata e gestita da haitiani, che si occupa di garantire l’educazione a più di 80 bambini, oltre a svolgere numerose attività con la comunità (alfabetizzazione, corsi di linguaggio dei segni per le famiglie, attività educative e ricreative per giovani, ecc.).
E’ nato senza niente, sotto le tende, recuperando vecchi banchi dalle macerie, o comprandoli per strada, usati e malmessi, coinvolgendo le persone della comunità per ripararli. Ancora oggi è uno spazio autogestito da persone che credono nell’aiuto dell’Altro, secondo le sue esigenze.

Negli scorsi anni abbiamo adottato a distanza ragazzi con disabilità, e quest’anno pensiamo di finanziare un po’ più sostanziosamente alcune spese straordinarie, e cioè l’acquisto di un terreno adiacente per ampliare lo spazio esterno e assicurare possibilità di movimento ai bambini che frequentano la scuola, nonché attivare un piccolo orto permanente per insegnare a coltivare.

Un po’ di foto del nostro impegno internazionale

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